Corporate Identity

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Siamo molto lieti quando da una semplice richiesta di progettare un prodotto scaturisce, progetto dopo progetto, una collaborazione pluridecennale a tutto campo.

Gli effetti percettivi aumentano, incrementando in sincronia tutti gli elementi rappresentativi coadiuvanti a sostegno dei prodotti disegnati. La Corporate Identity si delinea dalla Corporate Product Design rinforzando l’immagine aziendale complessiva con un nuovo Logo e tutte le sue applicazioni su carta intestata, supporti vendita, imballaggi, veicoli, siti web, banner digitali, articoli promozionali, allestimento fiere, ecc. condensando in un unicum armonico. www.lgl.it

Safir S40

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Facendo confluire esigenze dei fruitori e tendenze di mercato in anni di collaborazione continuativa, si rafforza volta per volta con stile, l’immagine aziendale ottimizzando il posizionamento dei prodotti sul mercato.

Stäubli, progettando e continuando a progettare per evolvere dal 1996

Stäubli SAFIR S40. Unità mobile di incorsatura, “première” all’ ITMA 2015 a Milano.

ITMA 2015

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VITONOTODESIGN espone il proprio know how in fiera ITMA 2015 di Milano Rho. Dal 1982 siamo attivi nella progettazione di design di beni di consumo e di investimento, interpretando e definendo tendenze e necessità dell’epoca industriale contemporanea. In tutti questi anni, arricchendoci di molteplici esperienze, ci siamo specializzati nella progettazione di postazioni di lavoro nel mondo della macchina Utensile, del Laboratorio, dell’Ospedaliero e del Meccanotessile. Da più di un quarto di secolo ci occupiamo intensamente di Design Industriale, risolvendo problematiche di interattività ed ergonomia. Per la prima volta ci presentiamo ad ITMA per continuare a progettare il futuro insieme a voi.

Giorno/Notte

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GIORNO/NOTTE: uscendo dagli schemi ritrova il fascino della suddivisione del giorno nella sua integrità naturale, rispecchia suggestivamente le contrapposte atmosfere del giorno e della notte consentendone una naturale interpretazione.

La collezione PERDITEMPO riscopre costantemente un nuovo e personalizzato rapporto con il tempo.

Design del Colore

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El color es el complemento de la forma y la manifestación más clara de la vida.   Antoni Gaudí

Il colore non è superficie. È materia ed energia, ed appartiene alla sfera delle elaborazioni subliminali.

Ciò che caratterizza un prodotto, ciò che lo distingue e ne consente un facile approccio influenza direttamente la qualità e la precisione, in sintesi l’efficienza del lavoro svolto. Quando l’interazione con un macchinario, con un prodotto, viene distinta in maniera visiva aumenta la sua riconoscibilità e la sua forza, rafforza il suo valore, comunica le sue prestazioni.

La scelta del colore, superando le contingenze della “moda”, ne esplora i significati metaforici, la simbologia e gli effetti sul vissuto quotidiano, facilitando l’utilizzo all’utente che vi si approccia.

Il colore giusto è ergonomia, è un componente indispensabile per il successo.

L-Fixtures

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L-Fixtures: “sorrisi di accoglienza”. Pulsantiera componibile con gruppi interattivi modulari per nuovi impianti ascensori oppure cabine in modernizzazione. Forme caratterizzate da dettagli razionali, contrasti calibrati per favorire una lettura immediata degli elementi nel loro contesto.

Interattività

 

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Il Design è la realizzazione di visioni che portano ad individuare e percorrere, progettando, le necessità ed i desideri di potenziali utenti. L’interpretazione di questi “sogni” é l’inizio di minuziose e complesse ricerche interdisciplinari.

Quindi é la sintesi realistica di soluzioni estetico/funzionali, è la mediazione tra tecnica e fruizione che contempla esigenze ergonomiche, ecologiche, valori culturali, psicologici e sociologici.

Anche il “Design” del segno grafico nasce da una espressione del pensiero degli uomini, come sostegno a quanto essi volevano comunicare utilizzando simboli semplicemente riconoscibili o riconducibili ad archetipi innati, quindi atti a fissare un concetto. Certamente la scrittura è la sintesi migliore di tale fenomeno comunicativo, attraverso l’uso regolamentato di lettere, che sono nient’altro che quegli antichi segni sintetizzati dall’evoluzione della civiltà durante i secoli.

L’alfabeto greco fu il primo esempio storico dell’uso dei moderni monogrammi, e ancora oggi la sua attualizzazione, per renderlo leggibile secondo i canoni contemporanei, viene utilizzata su strumenti high tech.

L’avvento dell’era elettronica ha permesso di costruire “caratteri”, che sono espressione e ormai simbolo della moderna tecnologia. I caratteri alfa-numerici dei display LCD nascono dalla esigenza di combinare una cifra mediante l’uso di segmenti o parti elementari seriali, proprio come l’industria di oggi richiede, ma allo stesso tempo necessitano immediata e facile leggibilità da parte dell’utente, proprio come il classico carattere tipografico.

Oggi il marchio è il Logo, l’immagine grafica sintesi di tutto quello che un nome o simbolo vuole rappresentare, il tutto elaborato per essere distinto, univoco e riconoscibile al primo sguardo.

La definizione dell’immagine, tenendo conto dell’identità aziendale, è la somma di quei valori emozionali e di contenuto che concorrono ad ottimizzare la relazione tra fruitore e oggetto. La grafica applicata rappresenta un’aspetto rilevante dell’immagine per la qualità del rapporto interattivo, per la percezione estetica del prodotto e la sua identificazione.

I semplici utensili di una volta non avevano bisogno di istruzioni per l’uso essendo implicito nella forma stessa, oggi invece i moderni strumenti sono sempre più astratti e complessi da usare per una utenza diversificata, per questo motivo ogni produttore tenta di sviluppare dei pittogrammi specifici il più possibilmente intuitivi, in modo che non ci sia bisogno di una descrizione per comprenderli.

È implicito nel processo progettuale di un prodotto sintetizzare graficamente il significato di una data funzione e collocare il pittogramma ottenuto in maniera ergonomica. Come ulteriore estremo segno di evoluzione e semplificazione questi pittogrammi sono andati ad invadere il campo interattivo integrandosi, colorandosi e illuminandosi, diventando soggetto della ricerca nel design del prodotto finale.

La standardizzazione industriale ha catalogato centinai di casi consultabili orientativamente, questi pero’ non sono e non saranno mai completi.

Sui nostri schermi interattivi troviamo sempre più pittogrammi in funzione di operazioni o significati complessi. Sempre più spesso la complessità degli stessi richiedono la coniugazione di più icone di riferimento per completarne l’espressione. La strutturazione ed il raggruppamento dei campi interattivi permette, lavorando a più livelli, di guidare il fruitore intuitivamente verso il suo obiettivo.

Biocaminetto

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Piro; un complemento arredo per calorose accoglienze e momenti rilassanti in ambienti chiusi o aperti. È un simpatico caminetto con parabola orientabile, ubicabile ovunque perché non esige canna fumaria. Piro è un’opera seriale congiunta tra Design, innovazione ed artigianalità. La fiamma è alimentata da Bioetanolo, combustibile di derivazione vegetale.

Gemello per macelleria

gemello per macelleria

Nuovo modello di Gemello per macelleria, caratterizzato dalla coniugazione di tritacarne e sminuzzatore. Il suo volume unico e compatto, carenato in lamiera inox con vetrina in Metacrilato, rende lo strumento perfetto per ambienti di lavoro caratterizzati da altissimi standard d’igiene. L’interfaccia orientata all’utilizzatore, permette il costante controllo della temperatura di esercizio e la pulsanteria realizzata in Policarbonato con rilievi siliconici permette una interazione immediata ed intuitiva. Questo nuovo prodotto si inserisce nel panorama del settore imponendosi per originalità di immagine e per le sue innovative qualità fruitive.