Valori come Prodotti

ID-NL-04_def

“Come una impronta”: il prodotto deve essere percepito come un pittogramma. Non ha importanza che si tratti, come nell’esempio della serie dei valori postali intitolati Automobili svizzere, dello sviluppo della realizzazione grafica di un particolare argomento o della completa progettazione di una linea di beni di consumo o di investimento.

I rispettivi processi sono solitamente molto simili. Ricerca, analisi, creatività, definizione di dettagli e strategie, focalizzazione e chiarezza sono un “must” per noi, indipendentemente dal fatto che il prodotto finale diventi bi o tridimensionale.

Interaction Design

interaction design

Nella società contemporanea e multiculturale i pittogrammi assumono valenza universale in quanto semplificano la complessità dei linguaggi e dei caratteri traducendoli in idiomi. Questo vale anche nel mondo del lavoro, dove i livelli operativi guidati facilitano la comprensione, si percepiscono e si lasciano utilizzare intuitivamente.

Nel corso degli anni e delle opportunità incontrate, abbiamo elaborato centinaia di pittogrammi per ridurre l’impegno cognitivo dell’utente.
L’esperienza maturata continua ad evolversi grazie agli studi neuroscientifici.

Corporate Identity

LGL_corporate

Siamo molto lieti quando da una semplice richiesta di progettare un prodotto scaturisce, progetto dopo progetto, una collaborazione pluridecennale a tutto campo.

Gli effetti percettivi aumentano, incrementando in sincronia tutti gli elementi rappresentativi coadiuvanti a sostegno dei prodotti disegnati. La Corporate Identity si delinea dalla Corporate Product Design rinforzando l’immagine aziendale complessiva con un nuovo Logo e tutte le sue applicazioni su carta intestata, supporti vendita, imballaggi, veicoli, siti web, banner digitali, articoli promozionali, allestimento fiere, ecc. condensando in un unicum armonico. www.lgl.it

Safir S40

safir_s40

Facendo confluire esigenze dei fruitori e tendenze di mercato in anni di collaborazione continuativa, si rafforza volta per volta con stile, l’immagine aziendale ottimizzando il posizionamento dei prodotti sul mercato.

Stäubli, progettando e continuando a progettare per evolvere dal 1996

Stäubli SAFIR S40. Unità mobile di incorsatura, “première” all’ ITMA 2015 a Milano.

ITMA 2015

itma2015

VITONOTODESIGN espone il proprio know how in fiera ITMA 2015 di Milano Rho. Dal 1982 siamo attivi nella progettazione di design di beni di consumo e di investimento, interpretando e definendo tendenze e necessità dell’epoca industriale contemporanea. In tutti questi anni, arricchendoci di molteplici esperienze, ci siamo specializzati nella progettazione di postazioni di lavoro nel mondo della macchina Utensile, del Laboratorio, dell’Ospedaliero e del Meccanotessile. Da più di un quarto di secolo ci occupiamo intensamente di Design Industriale, risolvendo problematiche di interattività ed ergonomia. Per la prima volta ci presentiamo ad ITMA per continuare a progettare il futuro insieme a voi.

Giorno/Notte

perditempo_giorno_notte

GIORNO/NOTTE: uscendo dagli schemi ritrova il fascino della suddivisione del giorno nella sua integrità naturale, rispecchia suggestivamente le contrapposte atmosfere del giorno e della notte consentendone una naturale interpretazione.

La collezione PERDITEMPO riscopre costantemente un nuovo e personalizzato rapporto con il tempo.

L-Fixtures

l-fixtures

L-Fixtures: “sorrisi di accoglienza”. Pulsantiera componibile con gruppi interattivi modulari per nuovi impianti ascensori oppure cabine in modernizzazione. Forme caratterizzate da dettagli razionali, contrasti calibrati per favorire una lettura immediata degli elementi nel loro contesto.

Interattività

 

ID newsletter_RTG_PRISMA_IT_1-2014_modif

Il Design è la realizzazione di visioni che portano ad individuare e percorrere, progettando, le necessità ed i desideri di potenziali utenti. L’interpretazione di questi “sogni” é l’inizio di minuziose e complesse ricerche interdisciplinari.

Quindi é la sintesi realistica di soluzioni estetico/funzionali, è la mediazione tra tecnica e fruizione che contempla esigenze ergonomiche, ecologiche, valori culturali, psicologici e sociologici.

Anche il “Design” del segno grafico nasce da una espressione del pensiero degli uomini, come sostegno a quanto essi volevano comunicare utilizzando simboli semplicemente riconoscibili o riconducibili ad archetipi innati, quindi atti a fissare un concetto. Certamente la scrittura è la sintesi migliore di tale fenomeno comunicativo, attraverso l’uso regolamentato di lettere, che sono nient’altro che quegli antichi segni sintetizzati dall’evoluzione della civiltà durante i secoli.

L’alfabeto greco fu il primo esempio storico dell’uso dei moderni monogrammi, e ancora oggi la sua attualizzazione, per renderlo leggibile secondo i canoni contemporanei, viene utilizzata su strumenti high tech.

L’avvento dell’era elettronica ha permesso di costruire “caratteri”, che sono espressione e ormai simbolo della moderna tecnologia. I caratteri alfa-numerici dei display LCD nascono dalla esigenza di combinare una cifra mediante l’uso di segmenti o parti elementari seriali, proprio come l’industria di oggi richiede, ma allo stesso tempo necessitano immediata e facile leggibilità da parte dell’utente, proprio come il classico carattere tipografico.

Oggi il marchio è il Logo, l’immagine grafica sintesi di tutto quello che un nome o simbolo vuole rappresentare, il tutto elaborato per essere distinto, univoco e riconoscibile al primo sguardo.

La definizione dell’immagine, tenendo conto dell’identità aziendale, è la somma di quei valori emozionali e di contenuto che concorrono ad ottimizzare la relazione tra fruitore e oggetto. La grafica applicata rappresenta un’aspetto rilevante dell’immagine per la qualità del rapporto interattivo, per la percezione estetica del prodotto e la sua identificazione.

I semplici utensili di una volta non avevano bisogno di istruzioni per l’uso essendo implicito nella forma stessa, oggi invece i moderni strumenti sono sempre più astratti e complessi da usare per una utenza diversificata, per questo motivo ogni produttore tenta di sviluppare dei pittogrammi specifici il più possibilmente intuitivi, in modo che non ci sia bisogno di una descrizione per comprenderli.

È implicito nel processo progettuale di un prodotto sintetizzare graficamente il significato di una data funzione e collocare il pittogramma ottenuto in maniera ergonomica. Come ulteriore estremo segno di evoluzione e semplificazione questi pittogrammi sono andati ad invadere il campo interattivo integrandosi, colorandosi e illuminandosi, diventando soggetto della ricerca nel design del prodotto finale.

La standardizzazione industriale ha catalogato centinai di casi consultabili orientativamente, questi pero’ non sono e non saranno mai completi.

Sui nostri schermi interattivi troviamo sempre più pittogrammi in funzione di operazioni o significati complessi. Sempre più spesso la complessità degli stessi richiedono la coniugazione di più icone di riferimento per completarne l’espressione. La strutturazione ed il raggruppamento dei campi interattivi permette, lavorando a più livelli, di guidare il fruitore intuitivamente verso il suo obiettivo.